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ORIENTHEATRE

L’orienteering, o sport dei boschi, è una disciplina sportiva che consiste nel compiere un percorso predefinito, caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne”, con l'aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica.

 

Le lanterne sono dei segnali bianco-arancio su cui il concorrente può trovare un punzone con cui marcare, sul cartellino testimone personale, il proprio passaggio. All’arrivo al traguardo, se le punzonature sono complete, seguendo l’ordine dei numeri sulla cartina topografica, vince colui che ha impiegato minor tempo.

Riprendendo il meccanismo di questo sport, il Gruppo della Creta, ha creato la performance Orientheatre, sostituendo le lanterne con situazioni spettacolari e l’intento agonistico con uno narrativo, quest’ultimo mirato a controllare la perdita di orientamento degli spettatori.  Il quartiere, la città o la zona naturale che lo ospita subisce una trasformazione in un movimento di incontri ed esperienze inaspettate.

Rimosso il concetto sportivo (restrizioni di tempo, competizione ecc.), la performance si differenzia dall’orienteering perché il suo campo di gara ideale non è il bosco ma gli spazi urbani. Lo spettacolo, in breve, propone un’esperienza di immersione nel tessuto cittadino, partecipando da una storia che si anima man mano che gli spettatori “conquistano le lanterne”.

Seguendo le contemporanee correnti di riappropriazione territoriale, che consistono nella riconquista artistica di intere zone urbane ed extraurbane, l’obiettivo è quello di proporre allo spettatore un modo insolito di percepire il luogo attraverso il suo stravolgimento.

 

Un esperimento che il Gruppo ha abbracciato con uno spirito di scoperta e afflato che indaga, portando alle estreme conseguenze, la relazione tra pubblico, performer e spazio scenico. Facendo riferimento alle derive situazioniste degli anni sessanta, ispirandosi al capolavoro di Henry James Il giro di vite e legandosi allo spirito e ai conflitti dello spazio che la ospita, la performance mette al centro il disorientamento come condizione esistenziale oltre che fisica.

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