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LABIRINTO

Oggi non diciamo più “mi sono perso”, impossibile nell’era dei GPS, ma “mi sento perso”. Conosciamo le strade, non troviamo più la strada. Ci siamo persi nei nostri labirinti quotidiani e ci sentiamo spaesati – come nelle “Città invisibili” di Calvino, dove il labirinto è un’intera città caotica, assurda e straniante. Il labirinto è un luogo da cui si potrebbe uscire, ma non si riesce.

Il Festival Labirinto nasce nel 2016 da un’idea del Gruppo della Creta, spinto dal desiderio di creare un luogo dove cultura e creatività possano esistere senza giudizio. Per questo “Labirinto” è un'intersezione culturale dove poter incontrare artisti provenienti dalle discipline e dai contesti più vari; pensato come luogo sicuro dove condividere le proprie creazioni.

Nel binomio tra cercare l'uscita e raggiungere il centro si sono delineate la nostra poetica e le nostre scelte artistiche. Infatti se da una parte i diversi stili artistici rappresentano gli infiniti percorsi che si possono intraprendere nel labirinto, dall’altra il tema del festival vuole rappresentare ogni anno il suo centro.

Siamo consapevoli dell'impossibilità di raggiungere il centro e questo è il fulcro del nostro progetto: la consapevolezza ci permette di fuggire dal giudizio e dall’illusione di una risposta definitiva.


Siamo convinti che la perdita dell’orientamento sia il fondamento della nostra contemporaneità.

 

Noi non evitiamo lo straniamento con risposte scontate o grandi verità, ma lo affrontiamo nella ricerca di senso che intraprendiamo insieme allo spettatore.

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